Willem Einthoven nacque a Semarang sull’isola di Giava, in Indonesia, allora territorio olandese, nel 1860. Frequentò l’università di medicina a Utrecht e ben presto iniziò i suoi studi e le sue sperimentazioni nel campo della fisiologia. Il suo interesse venne catturato dallo studio del cuore e in particolare dalle sue funzioni elettriche. L’intuizione di Einthoven fu quella di utilizzare il galvanometro, strumento di misura per la corrente inventato da Luigi Galvani, in ambito medico, per registrare i movimenti del cuore. Il galvanometro ovviamente doveva essere modificato per servire a questa funzione, diventare molto più sensibile. Ci vollero 3 anni di esperimenti e ricerche per poter ottenere questo risultato ma finalmente nacque il primo elettrocardiografo della storia. Lo strumento non era molto maneggevole, il prototipo pesava più di 300 kg e richiedeva per funzionare l'assistenza di 5 persone; il prelievo dei potenziali elettrici avveniva per mezzo di 3 elettrodi realizzati con dei recipienti metallici riempiti di acqua salata nei quali il paziente immergeva i due arti superiori ed il piede sinistro (triangolo di Einthoven); la registrazione del tracciato avveniva su una carta fotografica colpita da un flusso luminoso, modulato da un galvanometro a corda.
Il funzionamento dello strumento si basa unicamente su procedimenti fisici , tuttavia nelle modalità di stampaggio dei grafici su carta in alcuni casi è necessario un procedimento chimico. È il caso della stampanti termiche, delle quali ne esistono due tipologie: Stampanti a trasferimento termico , si avvalgono dell'utilizzo di un RIBBON o nastro carbongrafico che una volta scaldato imprime su carta comune il segno; Stampanti termiche dirette , è il caso delle stampanti ECG, che invece di utilizzare il RIBBON imprimono l'elettrocardiogramma su delle carte chimiche speciali denominate appunto carte termiche. Queste carte hanno la peculiarità di scurirsi a contatto con il calore, reazione dovuta alle sostanze chimiche con cui sono rivestite. Per applicare questo processo inoltre, necessitano di una minor temperatura per il funzionamento, andando a risultare più performanti di quelle a trasferimento termico. Ippocrate...
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