Ricercando un possibile collegamento a uno strumento così complesso e non comune al mondo del fumetto mi sono imbattuto in un interessante compromesso fra queste due realtà: la "Graphic Medicine".
La Graphic Medicine è l'utilizzo di graphic novel, fumetti e narrazioni visive nell'educazione medica, nella cura del paziente e in altre applicazioni relative all'assistenza socio-sanitaria.
Il termine è stato coniato da Ian Williams nel 2007, quando fondò il suo sito: graphicmedicine. Williams è un medico, ma con una preparazione aggiuntiva di tipo umanistico e artistico.
La Graphic Medicine contiene le proprie potenzialità nell'immediatezza delle immagini, nella loro chiarezza e nella brevità con cui una storia per immagini può essere letta. Con poche tavole non solo è possibile consegnare messaggi di educazione sanitaria estremamente efficaci ai pazienti, ma è possibile trasmettere la loro condizione emotiva e le loro difficoltà ai curanti, utilizzando le emozioni prodotte dalla narrazione anzichè da un trattato di psicologia, che spesso risulta solamente nozionistico.
Commenti
Posta un commento