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NEI FUMETTI - 21

 Ricercando un possibile collegamento a uno strumento così complesso e non comune al mondo del fumetto mi sono imbattuto in un interessante compromesso fra queste due realtà: la "Graphic Medicine".

La Graphic Medicine è l'utilizzo di graphic novel, fumetti e narrazioni visive nell'educazione medica, nella cura del paziente e in altre applicazioni relative all'assistenza socio-sanitaria.

Il termine è stato coniato da Ian Williams nel 2007, quando fondò il suo sito: graphicmedicine. Williams è un medico, ma con una preparazione aggiuntiva di tipo umanistico e artistico.

La Graphic Medicine contiene le proprie potenzialità nell'immediatezza delle immagini, nella loro chiarezza e nella brevità con cui una storia per immagini può essere letta. Con poche tavole non solo è possibile consegnare messaggi di educazione sanitaria estremamente efficaci ai pazienti, ma è possibile trasmettere la loro condizione emotiva e le loro difficoltà ai curanti, utilizzando le emozioni prodotte dalla narrazione anzichè da un trattato di psicologia, che spesso risulta solamente nozionistico. 



Biblioterapia italiana

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LE PAROLE NELLA STORIA - 24

  NGRAM VIEWER Termini: ELECTRODE , questo termine risulta complessivamente quello più popolare. Il primo sostanziale cambiamento lo si nota intorno al 1830, il motivo principale potrebbe essere l'emanazione delle leggi di Faraday nel 1833, dove vengono utilizzati appunto termini come elettrolita, elettrodo,... ELECTROCARDIOGRAM , in ordine il secondo termine più popolare; la prima salita nel grafico si ha intorno al 1910. Questo fenomeno è giustificato dalla produzione del primo ECG del 1903 di Einthoven. L'andamento maggiore rispetto alla curva di " ELECTROCARDIOGRAPH " è probabilmente dovuto dalla maggior popolarità del tracciato ECG rispetto all'ECG stesso.  ELECTROCARDIOGRAPH , il termine meno popolare, l'andamento della curva è anche qui dovuto alla sua creazione nel 1903.

LA SINTESI FINALE - 28

 L'elettrocardiografo (STEP - 01 ) è uno strumento di giovane origine, la sua prima apparizione si ha nel 1903 grazie all'inventore olandese Willem Einthoven (STEP - 09 ). Questa sua creazione seppur ancora in uno stato embrionale, gli valse il premio Nobel per la Medicina nel 1924. Einthoven pubblicò anche diversi articoli sull'interpretazione dei primi tracciati (STEP - 10 ), gli elettrocardiogrammi (STEP - 06 ).   Nonostante l'uomo si sia sempre interrogato sull'attività e la funzione del cuore (STEP - 07 ) solo nel XIX secolo si viene a scoprire della sua attività elettrica. La scoperta risale al 1844 quando Matteucci pubblicò il trattato di elettrofisiologia sull'attività elettrica della muscolatura cardiaca. Successivamente, anche grazie a queste scoperte, vennero pubblicate le leggi di Faraday (STEP - 24 ), andando a definire i primi elementi essenziali per la costruzione dell'ECG, come gli elettrodi. Subito dopo l'invenzione dello strumento si ha...

LA CHIMICA E GLI STRUMENTI SCIENTIFICI - 26

  Il funzionamento dello strumento si basa unicamente su  procedimenti fisici , tuttavia nelle modalità di stampaggio dei grafici su carta in alcuni casi è necessario un procedimento chimico.   È il caso della stampanti termiche, delle quali ne esistono due tipologie: Stampanti a trasferimento termico , si avvalgono dell'utilizzo di un  RIBBON  o  nastro carbongrafico  che una volta scaldato imprime su carta comune il segno; Stampanti termiche dirette , è il caso delle stampanti ECG, che invece di utilizzare il  RIBBON  imprimono l'elettrocardiogramma su delle carte chimiche speciali denominate appunto carte termiche. Queste carte hanno la peculiarità di scurirsi a contatto con il calore, reazione dovuta alle sostanze chimiche con cui sono rivestite. Per applicare questo processo inoltre, necessitano di una minor temperatura per il funzionamento, andando a risultare più performanti di quelle a trasferimento termico.   Ippocrate...