L'elettrocardiografo (STEP - 01 ) è uno strumento di giovane origine, la sua prima apparizione si ha nel 1903 grazie all'inventore olandese Willem Einthoven (STEP - 09 ). Questa sua creazione seppur ancora in uno stato embrionale, gli valse il premio Nobel per la Medicina nel 1924. Einthoven pubblicò anche diversi articoli sull'interpretazione dei primi tracciati (STEP - 10 ), gli elettrocardiogrammi (STEP - 06 ). Nonostante l'uomo si sia sempre interrogato sull'attività e la funzione del cuore (STEP - 07 ) solo nel XIX secolo si viene a scoprire della sua attività elettrica. La scoperta risale al 1844 quando Matteucci pubblicò il trattato di elettrofisiologia sull'attività elettrica della muscolatura cardiaca. Successivamente, anche grazie a queste scoperte, vennero pubblicate le leggi di Faraday (STEP - 24 ), andando a definire i primi elementi essenziali per la costruzione dell'ECG, come gli elettrodi. Subito dopo l'invenzione dello strumento si ha