elettrocardiògrafo s. m. [comp. Di elettro- e cardiografo]. –
Strumento per la registrazione delle correnti d’azione del muscolo cardiaco;
è costituito da una coppia di elettrodi impolarizzabili di piombo o di argento,
fissati a due punti opportuni del corpo, che fanno capo a un voltmetro
registratore di grande sensibilità.
Dizionario Treccani
L’
elettrocardiografo è lo strumento medico indispensabile per l’esecuzione dell’elettrocardiogramma
(ECG), un esame diagonistico che permette di registrare e riprodurre graficamente
in un tracciato l’attività elettrica del cuore e verificarne pertanto il
corretto funzionamento. Il tracciato ha solitamente un andamento caratteristico
che muta in presenza di problemi o anomalie. I tratti che lo compongono si
ripetono ad ogni ciclo cardiaco e sono definite onde.
L'elettrocardiografo è l'evoluzione elettrica del suo predecessore: il cardiografo.
Traduzioni: ing. electrocardiograph; fr. électrocardiographe;
ted. elektrokardiograph
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